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Pensieri di Tango

. . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 gennaio 2013
Improvvisare
Scomporre figure e sequenze

Imparare ad improvvisare nel Tango Argentino è tutt'altro che facile ed immediato.

Nella sezione “Ballare” di “Chiacchierando di Tango” ho descritto come adattare i passi e i movimenti alla musica e ho dato informazioni di carattere generale sull'interpretazione e l'improvvisazione, mi rendo conto che, essendo un argomento difficile, per poter iniziare è il caso di avere delle indicazioni per acquisire una forma mentis che aiuti ad approcciare l'improvvisazione.

Generalmente a lezione vengono insegnate figure e brevi sequenze con lo scopo di arricchire sia il bagaglio tecnico che il repertorio di passi a cui poter attingere quando si balla.

Quando si è all'inizio si cerca di imparare la sequenza completa e se non la si ricorda tutta ci si blocca e non si riesce ad andare avanti perché la si vuole eseguire nell'identico modo in cui è stata proposta.
Per improvvisare invece bisogna riuscire a scomporre sia la sequenza che le figure.

Per maggior chiarezza faccio un piccolo esempio pratico: quando si impara l'ocho atrás lo si vede come un tutt'uno, qualcosa di indissolubile, ma non è così.
I suoi componenti, per quanto riguarda la donna, sono: pivot con torsione (il bacino ruota e le spalle restano frontali a quelle dell'uomo), un passo indietro, pivot con torsione e un passo indietro.
L'uomo, dal canto suo deve guidare il cambio di direzione, accompagnare la donna nel pivot e guidare lo spostamento del peso per il passo indietro.
Prestando attenzione alla guida di ciascun elemento l'uomo si potrà accorgere che quando la donna è al pivot potrà comandarle un boleo oppure un cambio di direzione e proseguire con un ocho adelante, oppure mentre la donna esegue l'ocho atrás l'uomo può eseguire un ocho adelante e viceversa.

Facendo un paragone culinario, chi sta imparando a cucinare esegue la ricetta così come viene data, stando attento alle dosi e alla sua esecuzione e ha sempre bisogno di nuove ricette per cucinare piatti diversi.
Chi invece padroneggia gli ingredienti, le dosi e i sapori riesce a creare ricette diverse e fantasiose senza consultare continuamente il libro di cucina.

Nel Tango Argentino bisogna cercare di fare la stessa cosa, scomporre figure e sequenze individuandone gli “ingredienti” principali, così da avere gli elementi di base per potersi sbizzarrire in numerose varianti.

 
 
 
 
 
 
 
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