ios android pdf
 
  Home
 
 
 
   
 
 
 
 
 
Pensieri di Tango

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 gennaio 2013
Apprendere il Tango Argentino.
Quante P ci vogliono?

Imparare il Tango Argentino non è facile e analizzando quello che ho scritto nel sito Chiacchierando di Tango alla luce di alcuni consigli che mi hanno dato alcuni maestri con cui ho avuto modo di parlare e confrontarmi ho deciso di porre l'accento su quante “P” occorrono per imparare il tango.

Sicuramente la PASSIONE!
Può nascere piano piano, man mano che si conosce il tango e lo si pratica, o da un sentimento di sfida, soprattutto con se stessi, per non gettare la spugna alla prima difficoltà.
Può essere una folgorazione perché si sente di aver trovato qualche cosa di bello e che corrisponde alla propria interiorità o ad un bisogno che in alcuni casi non si sapeva nemmeno di avere.
Una cosa è certa, la passione è la molla che spinge a continuare, ad andare avanti, a cercare modi e mezzi per migliorare e progredire nel tango come in tutto ciò che coinvolge ed appassiona ognuno di noi.

La POSTURA,
può sembrare difficile, soprattutto per chi non ha praticato attività a corpo libero e non è stato abituato a gestire e sentire la propria muscolatura. La postura abitua e aiuta ad usare i muscoli e permette di percepire il proprio corpo. All'inizio sembrerà innaturale e si sarà un po' contratti, ma con la pratica i muscoli si tonificano e rinforzano e si riuscirà ad essere pronti al movimento senza essere rigidi.

I PESI,
capire e applicare la gestione dei pesi è fondamentale per compiere qualsiasi movimento del tango argentino. Per l'uomo è uno degli elementi della guida, la donna sposta il peso secondo le indicazioni dell'uomo che deve essere molto attento perché alcune volte glielo deve comunicare ed altre no.
La donna a sua volta deve ascoltare molto bene questo comando e non anticipare il ballerino.

Il PAVIMENTO,
deve essere amato, accarezzato, sfiorato, pigiato, è il miglior amico dei ballerini di tango. Bisogna averne sempre la percezione per poterlo usare nel modo corretto, traendone la giusta energia per eseguire i passi, trasferire il peso e muoversi sulla pista con eleganza e dinamicità.

I PASSI,
si è portati a pensare che per ballare il tango si debbano conoscere un'infinità di passi e, soprattutto i neofiti, sono presi dalla smania di apprenderne il più possibile, dimenticando che il tango argentino è camminare, perché il passo base è il passo in sé, il passo di una semplice camminata, che deve essere eseguito nel modo corretto perché la coppia possa procedere sulla pista in perfetta connessione e sintonia.

La PAZIENZA è indispensabile!
Non bisogna voler bruciare le tappe, gli elementi del tango sono molti e ci vuole tempo e pazienza per apprenderli. La tecnica, la musicalità, l'improvvisazione e l'interpretazione devono essere capiti, percepiti, sentiti e assimilati è impensabile riuscire a fare tutto e subito, ma con tanta PRATICA e PERSEVERANZA si può migliorare ed ottenere i risultati sperati.

Ho elencato queste “P” perché sono convinta che per godere appieno di tutto ciò che il tango può offrire a livello emozionale c'è bisogno di una solida base tecnica e per fare ciò sono necessari la guida e gli insegnamenti di bravi maestri.

Nei corsi di Tango Argentino i maestri generalmente spiegano e ribadiscono questi elementi lezione dopo lezione, secondo il loro metodo didattico, così che gli allievi ne colgano l'importanza e siano in grado di applicarli mentre imparano il tango.
Soltanto sotto la loro guida gli aspiranti tangueri potranno capire e correggere i propri errori, eliminare i difetti e imparare a ballare.

È assurdo credere di poter imparare il Tango Argentino da autodidatta, leggendo un manuale e guardando qualche video.

Il mio intento, come dichiarato nell'introduzione di “Chiacchierando di Tango”, è esattamente l'opposto è stato pensato, scritto e realizzato sia per essere uno strumento di aiuto per chi già frequenta i corsi che per far appassionare al Tango Argentino chi non lo conosce.

Sono un'aspirante tanguera che mossa dalla passione per questo unico e splendido ballo ha cercato di darne una visione il più completa possibile, basandosi sull'insegnamento ricevuto dai maestri e aggiungendo considerazioni personali frutto di esperienze avute in altri ambiti.

 
 
 
 
 
 
 
  FaceBook Twitter Flickr YouTube G+